PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL GATTO

Clinica Veterinaria Spinnato • 11 ottobre 2024

PROBLEMI COMPORTAMENTALI DEL GATTO

problemi comportamentali del gatto

Se il gatto anziano non mangia più, potrebbe esserci un problema, soprattutto se questo comportamento si accompagna ad altri sintomi preoccupanti.

Se non mangia e non beve potrebbe soffrire di una patologia. In questo caso i sintomi sono di solito accompagnati da febbre, vomito, diarrea, letargia, ecc. Se invece beve molto, ma non mangia, potrebbe essere indizio di un’insufficienza renale, di problemi intestinali o di pancreatite.

Se oltre a non mangiare e a non bere all’improvviso non riesce a camminare, potrebbe trattarsi di una patologia neurologica. In ogni caso bisogna recarsi immediatamente dal veterinario.

Per cercare di capire quale sia la vera causa bisogna, innanzitutto, tenere d’occhio la sua ciotola che deve essere sempre pulita.

Le sciotole devono essere lavate quotidianamente (eventuali resti possono disgustare il gatto) e devono essere situate in un luogo pulito in cui il gatto possa mangiare con calma. La transizione da un alimento ad un altro (se per esempio si decide di cambiare marca di cibo) può spingere il gatto a rifiutare di nutrirsi.

Ogni cambiamento di dieta dev’essere fatto gradualmente, integrando un po’ alla volta il nuovo alimento e controllando la reazione del gatto.

Il dolore è sicuramente un fattore che può portare il gatto anziano ad avere problemi ad alimentarsi. Causa di dolore può derivare da problemi dentali e gengivali, che possono comunemente insorgere in un gatto dopo gli 8 anni di età.

La temperatura degli alimenti può influire (i gatti non amano mangiare cibo freddo) come anche un cambiamento di ambiente o l’arrivo in casa di un nuovo animale domestico.

Se il gatto dimagrisce

La perdita di peso apparentemente ingiustificata può essere un campanello d’allarme, indice di diverse problematiche, di salute o comportamentali.

Qualità dei pasti: se vedete che il vostro animale domestico è schizzinoso, cercate di rivedere le abitudini con cui preparate il suo cibo.

Un’altra delle ragioni più comuni è ad esempio un apporto calorico insufficiente a soddisfare le esigenze metaboliche di una determinata razza in una particolare fase della sua vita.

Troppo stress: l’ambiente in cui vivono gli animali può influenzare il loro appetito. I pasti dovrebbero essere consumati in tranquillità e senza interruzioni da parte di altri animali o persone.

Alcuni felini infatti possono diventare depressi, mostrare segni di ansia, o addirittura sviluppare l’anoressia.

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Problemi intestinali: le allergie alimentari o nuove intolleranze potrebbero essere le cause dell’improvviso dimagrimento, ma potrebbe trattarsi anche di parassiti dell’intestino.

I più comuni sono gli ascaridi, e la maggior parte dei gatti adulti contrae il verme attraverso un roditore. Controllate le feci dei vostri animali e notate se presentano i tipici vermi bianchi. Fate fare un esame coprologico.

Vecchiaia: più anziano il vostro gatto diventa, più è probabile che presenti variazioni di peso.

Una diminuzione del senso dell’olfatto e malattie dentali possono essere tra i responsabili più comuni della mancanza di appetito.

Non solo, i gatti anziani possono soffrire anche di stitichezza o di variazioni di metabolismo che potrebbero causare una perdita di peso notevole.

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Malattie e disturbi: se avete eliminato dalle possibilità tutte le altre spiegazioni comuni per la perdita di peso, sarà necessario condurre dei test specifici volti a escludere eventuali malattie per le quali la perdita di peso è un sintomo comune, come ad esempio il cancro.

Se il gatto perde il pelo

Con l’espressione “pelo a mazzetti” si intende l’effetto che l’accumulo di grasso sul manto del gatto provoca nel pelo, che si raggruppa in ciuffi untuosi al tatto.

Questo fenomeno non rientra nella norma perché i gatti sono generalmente dei fanatici della pulizia del manto, per cui se il loro pelo risulta più trascurato del solito è necessario indagare a fondo sulle cause.

  • Problemi alla bocca: verificare l’eventuale presenza di infezioni, masse, strani odori o cambiamenti nel colore delle gengive; la presenza di ascessi, problemi dentali o tumori alla bocca potrebbe rendere troppo dolorosa per il gatto la nutrizione e la sua abituale attività di toelettatura.
  • Sovrappeso o perdita di peso: cambi repentini di peso possono essere collegati al peggioramento delle condizioni del pelo. Se i gatti sono in sovrappeso o obesi potrebbero semplicemente non arrivare a pulirsi ovunque con facilità.
  • Artrite, atassia, problemi muscolari: se un gatto ha problemi di artrite, muscolari o di coordinazione del movimento è normale che abbia grosse difficoltà a pulirsi come dovrebbe e vorrebbe perché muscoli e articolazioni non obbediscono più alla sua volontà. L’artrite interessa particolarmente i gatti anziani poiché comincia a manifestarsi oltre l’ottavo anno di età.
  • Disidratazione e problemi alimentari: deficit nutrizionali di qualche tipo possono senz’altro essere responsabili della comparsa di pelo a mazzetti, o anche solo provocare nel gatto una letargia sufficiente da fargli trascurare una pulizia adeguata.
  • Cambiamenti metabolici: i gatti anziani sono soggetti a frequenti squilibri del metabolismo e del sistema immunitario e ciò porta a dei cambiamenti nella struttura del pelo. Purtroppo si tratta di uno dei sintomi irreversibili dell’invecchiamento del gatto e della degenerazione progressiva del suo organismo.

Un esame del sangue e delle urine permetterà al veterinario di capire con discreta sicurezza perché il vostro gatto ha il pelo a mazzetti.

Unitamente alla terapia da lui indicata è anche possibile migliorare la qualità del pelo spazzolandolo regolarmente o usando uno shampoo specifico per lo scopo.

Se il gatto miagola troppo

In base all’età il suono del miagolare del felino cambia. Per questo motivo è molto importante osservare il proprio micio quando è anziano, in quanto i miagolii possono essere un campanello d’allarme.

Una delle motivazioni per cui un gatto anziano miagola, potrebbe essere collegata al fatto che sia affamato o semplicemente desideroso di coccole.

I gatti in terza età diventano molto affettuosi e fragili, quindi hanno bisogno di più amore. Il micio potrebbe anche miagolare perché vuole attirare la vostra attenzione, magari per giocare un po’. A volte per tranquillizzarlo basta farlo dormire nel letto insieme a voi.

In terza età il micio non solo potrebbe avere un declino fisico, ma anche cognitivo, causandogli un’impossibilità nell’essere autonomo e indipendente.

Questo porta ad avere sensi di disorientamento senza riconoscere il luogo dove si trova o dove dorme, dove si trova la sua lettiera o la ciotola del cibo.

Per questo motivo il felino miagola, in quanto cerca un aiuto da parte vostra in questi momenti di confusione e ansia.

Questa situazione potrebbe presentarsi soprattutto durante la notte o comunque in situazioni di buio. Potreste aiutarlo applicando una luce notturna che lo indirizzerebbe alla sua lettiera, alla ciotola del cibo.

Il gatto nella vecchiaia può riscontrare problemi fisici più o meno gravi e quindi lamentarsi per i dolori, comunicandovi che sta soffrendo.

In questo caso è necessario portarlo dal veterinario, senza esitazione.

Fonti:

https://wamiz.it/gatto/consigli/8244/gatto-anziano-non-mangia-le-possibili-cause.

https://www.ilmiogattoeleggenda.it/gatto-anziano-inappetente-non-mangia/
https://www.ambientebio.it/animali/5-possibili-ragioni-per-cui-il-vostro-gatto-sta-perdendo-peso/
https://www.ilmiogattoeleggenda.it/gatti-anziani-pelo-a-mazzetti/
https://www.amoreaquattrozampe.it/gatti/gatti-gatto-anziani-miagolano-perche/51853/


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